Fortunale, la startup che pianta un albero per ogni maglia venduta

Sono due gli obbiettivi di Fortunale, importanti, strategici e nobili:

  • rilanciare il mondo, la filiera della lana prodotta localmente
  • rendere il suo territorio più green e sostenibile

Fortunale è una startup che si occupa di moda, produce maglioni e maglie in lana davvero, incredibilmente pura e lo fanno in modo sostenibile. L’idea nasce dall’intuizione di Ivan, che ha a che fare con l’industry del tessile da un paio di generazioni.

© Fortunale

Ho conosciuto il team di Fortunale attraverso il progetto di micro influencer marketing che ho lanciato qualche tempo fa. Parlando con Francesca (che si occupa delle partnership e delle attività btl) è saltato fuori che anche io avessi la passione per molte dinamiche che fanno parte del loro dna.

Successivamente ho avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con Ivan, il fondatore di questa incredibile realtà, che mi ha raccontato del loro progetto e mi ha parlato di una campagna Kickstarter in corso per lanciare una nuova linea di prodotti.

La confezione di Fortunale, utilizzabile come scatola
La confezione di Fortunale, utilizzabile come scatola

Bè, che ci crederete o meno, la campagna ha raggiunto l’importante goal di 25.000 euro in circa 24 ore e continua a crescere bene. C’è ancora poco tempo prima che il crowdfunding chiuda, quindi, se vi state chiedendo come sia uno dei prodotti realizzati da questa startup, vi consiglio assolutamente di partecipare, perché la qualità è assolutamente oltre ogni aspettativa Complimenti!

In ottica di avviare una collaborazione reciproca, ho promesso a loro che avrei raccontato un pezzetto della loro storia attraverso i miei canali social e così ho fatto, ho pubblicato di recente una serie di stories su Instagram realizzate con la mia videocamera in cui racconto cosa fa Fortunale e quali sono i loro nobili obbiettivi, con la speranza che possano raggiungerli e superarli…

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Ultima cosa, tra le caratteristiche che più mi piacciono di Fortunale ci sono:

  • l’approccio all’economia circolare (ogni capo può essere completamente riciclato)
  • un albero per ogni maglione venduto

Che dire, avanti così!

 

Pubblicato da luigizanni

Mi chiamo Luigi Zanni. Blogger + freelance + dilettante professionista nel mondo del digital.