AIDA, il modello per realizzare un carosello LinkedIn efficace
Si chiama AIDA, è un modello pubblicitario nato nel 1898 ed è incredibile ancora oggi (anche se ha i suoi limiti dopo più di 120 anni). Il carosello è uno strumento di marketing formidabile, ma viene troppo spesso utilizzato in maniera fuorviante.
Mi capita di imbattermi nel famoso slideshow di LinkedIn più volte al giorno, però quello che noto è che oltre al design del carosello in sé ci sono parecchi errori, riconducibili quasi tutti a uno scorretto utilizzo dello strumento (sia da parte dei brand che degli utenti).
Il mio processo creativo per realizzare un carosello LinkedIn
Ho cominciato ad utilizzare questo format nel 2019, cercando di proporre degli argomenti inerenti al mio lavoro e alla mia vita da creator. Da sempre ho voluto condividere delle pillole in grado di aiutare gli altri utenti della piattaforma a fare qualcosa, offrendo dei veri e propri consigli pratici.
Dalla carta all’online
Quello che faccio solitamente è pensare a un’idea dopo aver studiato delle tendenze e dei dati di traffico su un determinato argomento di mio interesse e interessante per la nicchia di persone che mi seguono, in un secondo momento disegno a mano (mi piace visualizzare le idee su un pezzo di carta) il mio potenziale carosello LinkedIn. E infine digitalizzo il lavoro cercando di dare un senso logico al tutto.
Carosello LinkedIn, cos’è il modello AIDA
Per costruire il template base del mio carosello Linkedin tipo mi affido a questo modello pubblicitario nato nel 1898 e diventato popolare negli anni ’60 dello scorso secolo. Si chiama AIDA, che sta per: Attention, Interest, Desire, Action. Dall’attenzione all’azione.
Sono questi i passaggi mentali attraverso i quali passa un consumatore, o nel nostro caso un utente. Il modello AIDA è piuttosto primitivo ma la sua semplicità è la sua arma più efficace. Non sono sicuro che venga adottato ancora oggi in ambito pubblicitario (se non in una primissima fase) ma per quello che devo fare io va benissimo.
Trasferendo questo modello a un carosello LinkedIn (ma può essere utilizzato anche su Instagram o Facebook), l’idea è quella di indurre le persone a fare qualcosa attraverso il susseguirsi di fasi guidate affinché la famosa cta raggiunga il suo scopo.
Definizione delle fasi qui sotto tratta da glossariomarketing.it:
Dall’attenzione all’azione
– Attenzione: è lo stadio iniziale del modello AIDA, la prima fase in cui si manifesta l’influenza della pubblicità; prevede la consapevolezza dell’esistenza del servizio o del prodotto in questione. In termini di comunicazione, la fase iniziale corrisponde alla creazione della awareness, o notorietà di marca e/o di prodotto, nella testa del consumatore.
– Interesse: è la fase in cui i consumatori manifestano un interesse attivo nei confronti del prodotto; attraverso la ricerca di informazioni i consumatori vengono a conoscenza delle qualità e delle caratteristiche del prodotto e maturano un atteggiamento favorevole nei confronti del prodotto medesimo.
– Desiderio: è lo stadio in cui viene espressa una preferenza rispetto a tutte le altre possibili alternative e con essa si manifesta il desiderio all’azione o l’intenzione di acquisto.
– Azione: è lo stadio finale del modello AIDA nel quale il consumatore compie quella specifica azione, identificata dall’inserzionista quale obiettivo dell’iniziativa pubblicitaria: ad esempio, l’acquisto o la sottoscrizione di una newsletter.
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Come utilizzare AIDA in un carosello LinkedIn
Solitamente strutturo il mio carosello LinkedIn in 10 slide. Personalmente credo che un carosello debba essere davvero coinvolgente dal punto di vista visivo e di design e che non debba essere troppo ricco di testi.
Le informazioni devono essere chiare e concise, in modo tale che chi volesse approfondire il tema sia portato a contattarmi o a scoprire un approfondimento sul mio blog o in un video.
Come stabilire l’importanza dei contenuti grazie ad AIDA
Nelle prime due slide mi focalizzo sul primo fondamento del modello AIDA, ovvero l’attenzione, nelle successive 5 porto all’attenzione dell’utente un problema da risolvere o più problemi, le slide 8 e 9 sono dedicate al valore, ovvero al mio suggerimento pratico per fare qualcosa.
Mi piace condividere ciò che imparo, credo che questa sia l’aspetto più importante. Per questo motivo, offrire valore senza avere blocchi mentali sul “non voglio dire questo segreto a qualcuno” permette di essere sinceri e trasparenti con la community.
La chiamata all’azione
L’ultimo punto serve invece a creare l’azione. I miei colleghi chiamano questo punto anche “cta”, dall’inglese call to action. Questo è il momento in cui si chiede all’utente di fare qualcosa, mandarti un’email, lasciare un contatto, andare a compilare un form…
Perché il carosello LinkedIn è importante per il tuo personal branding o la comunicazione della tua azienda
Da freelance sono sempre alla ricerca di metodi innovati per migliorare il mio posizionamento in rete e per offrire dei servizi innovativi ai miei clienti. Il carosello permette di creare un contenuto duraturo nel tempo che possa generare interazioni continue.
Nel mio caso, ricevo ancora feedback su alcuni post condivisi mesi fa, feedback che possono tornare utili e possono trasformarsi in un inizio di qualche collaborazione lavorativa.
Lato aziende invece è uno strumento di marketing funzionale che tutti dovrebbero integrare nel proprio piano di comunicazione social. Il carosello infatti può essere utilizzato su LinkedIn come contenuto nativo, su Facebook come advertising, e su Instagram come post da inserire nel feed o perché no… come story da condividere.
Se hai bisogno di una consulenza in social media marketing o di creazione contenuti, contattami subito!