Lanciare il proprio brand, ecco come fare
Vogliamo parlare di brand? Nell’ultimo anno ho utilizzato il blog per portare tematiche molto verticali sul mondo del metaverso e degli NFT.
La mia estrazione professionale arriva da un po’ più lontano, in quanto negli anni ho sviluppato le mie competenze nel mondo della comunicazione digitale su più fronti.
Chi mi conosce sa che annualmente lancio un progetto, con lo scopo principale di imparare qualcosa di nuovo.
Negli anni passati infatti ho lavorato sul mio personal branding di Instagram e del blog, lanciato un progetto dedicato al branded content, poi ai micro influencer, poi al social media marketing e successivamente mi sono focalizzato sulla creazione di contenuti legati al mondo di metaverso e NFT.
Brand, come crearlo
L’intento di questo nuovo progetto è quello di creare un brand da zero.
Che si distacchi dal mio personal branding (quello di Instagram e del blog per intenderci).
Per farlo metterò in campo tutte le mie competenze e racconterò il processo qui.
Le basi per lanciare un brand
Lanciare un brand richiede due cose fondamentali: costanza e attenzione. Trovare il tempo per portare avanti questa “challenge” sarà complesso, ma se stai cercando di lanciare il tuo brand, questo potrebbe essere il posto giusto per confrontarci.
Si comincia! Qui di seguito ci sono i capitoli divisi in fasi di progettualità. E più in basso c’è il diario di bordo, diviso in giorni.
Cos’è un brand
Il Brand è un mix di elementi come il logo, il nome, lo slogan, la storia, che funzionano come fondamento evocativo e distintivo di un’impresa. Il brand è lo scrigno magico dove troviamo i valori, i significati e l’immagine di quel che facciamo. Questi ingradienti sono il necessario per differenziarsi da chi è nel mercato insieme a noi.
Un esempio semplicissimo: Red Bull vs Monster. Due brand, due prodotti, ma valori e significato differenti.
Un brand è anche il modo in cui le persone percepiscono quello che facciamo.
Come costruire un brand
In base a quello che ho studiato ai tempi dell’Università e a quello che ho scoperto durante il mio percorso professionale, la costruzione di un brand avviene secondo diverse fasi. Queste fasi sono interconnesse e sono riassumibili in:
FASE 1: Studio del pubblico di riferimento e della concorrenza
In questa prima fase si cerca di capire il pubblico che vogliamo intercettare e si cerca di interpretare le esigenze che questo ha. Lo si fa studiando quel che fa la concorrenza in questo ambito.
Qui di seguito un piccolo grafico che ho realizzato per capire la direzione che voglio prendere. Una volta che terminerò l’analisi competitor, sarà più semplice individuare dove inserirmi rispetto a loro.
FASE 2: Costruzione dell’identità
Che tipo di brand sarà il mio? In questo progetto l’obiettivo è quello di creare qualcosa che rispecchi il mio modo di essere, che è lo stesso modo di essere di tante persone che vivono nel mio contesto sociale e lavorativo.
La missione è quella di realizzare dei contenuti svincolati dal nome Luigi Zanni, ma trasmetterne l’essenza. Costruire l’identità di un brand è un processo lungo, che affonda comunque le radici dai primi momenti in cui esiste.
Utilizzando la piramide di Keller, sono riuscito a creare a grandii linee l’idea di identità di Epic. Dedicherò un articolo solo alla piramide di Keller, ma in una frase, si tratta di un modello per la costruzione di un brand. Qui un articolo ben fatto.
FASE 3: Ricerca e costruzione del naming
Come scrivevo poco fa, il mio processo è stato un pochino anomalo perché ho deciso di “resuscitare” un’idea di brand che già avevo provato a realizzare. Sono partito da un naming già esistente, di un canale YouTube dedicato a video per meditare e rilassarsi e ho eliminato il suffisso “relax che lo accompagnava.
Sono così passato da una versione colorata a una versione bianco su nero molto più basica ed essenziale.
FASE 4: Creazione di un brand manual da seguire
Che cos’è un brand Manual? Il brand manual è un documento che stabilisce determinate regole di utilizzo degli elementi grafici e pone delle linee guida che dovranno essere rispettate e seguite in tutti gli utilizzi. Un esempio? Il brand manual dei trasporti londinesi:
FASE 5: Release di prodotto/servizio o pubblicazione dei contenuti
A differenza di molti altri creator, ho deciso di rendere da subito pubblico e disponibile il mio brand. Anche solo per ricevere un feedback dalla community e avere qualche consiglio da altri professionisti, una sorta di progetto “open source”, al quale farò delle modifiche costanti e continue.
L’idea è quella di realizzare un progetto digital, che possa estendersi al web3 e che possa successivamente diventare un progetto fisico. Questo è il piano… arduo :-).
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GIORNO ZERO – COME SI LANCIA UN BRAND
Qualche tempo fa stavo facendo doom scrolling su tiktok, quando sono incappato nel profilo di un ragazzo che diceva che per lanciare un brand bastava solamente avere un logo e una buona community.
Sinceramente non credo a una parola di quelle che vengono raccontate dai guru, però ho voluto provare a fare mente locale per capire se anche io potessi mettermi in gioco.
La prima cosa che ho fatto è stato recuperare un vecchio canale YouTube che ho creato durante il primo lockdown e che utilizzavo per far addormentare mia figlia (si tratta di un canale su cui pubblicavo e condividevo rumori bianchi, nome: “Epic Relax”).
Già lì mi sono accorto che questo canale che davo per morto, in realtà, su alcune clip aveva performato benino, nonostante non avessi dedicato troppo tempo alla loro realizzazione:
Ricordo di aver creato un indirizzo email, aver aperto il canale e creato il logo in una manciata di minuti, preso dalla smania di cominciare qualcosa di nuovo.
Ovviamente poi la cosa non è andata avanti, però ora, a distanza di due anno ho deciso di recuperare il logo, riportarlo a una dimensione più umana dato che avevo modificato il kerning tra le lettere e togliere il suffisso “relax”, lasciando solo “Epic” come nome del mio brand.
Questo perché la visione futura è quella di realizzare diversi spin-off, ognuno anticipato da “Epic” come naming.

Successivamente mi sono occupato di tutti gli aspetti tecnici (eliminare relax dal vanity url, creare un nuovo indirizzo email, recuperare il canale Instagram, che al momento si chiama ancora epic.relax).
Queste sono tutte operazioni che se stai pensando a qualcosa di nuovo non dovrai fare, perché appunto… aprirai tutti i vari canali da zero.
Ripristinati loghi vari e presenza social ho cominciato a pensare… cosa può offrire il mio brand, che sia vicino a quel che faccio, ma che non intacchi completamente il mio personal branding?
LETTURE CONSIGLIATE PER QUESTO APPROFONDIMENTO
GIORNO 01 – COME SI LANCIA UN BRAND
Il primo giorno ho deciso di focalizzare l’attenzione sulla creazione dei contenuti. Prendendo spunto da tutto il materiale che leggo e dal mondo della comunicazione in cui mi muovo, ho deciso di realizzare i miei contenuti lavorando sulla visualizzazione di alcuni messaggi positivi.
Questo un esempio:
Il mio obiettivo primario in questa fase è quello di costruire una community, per farlo utilizzerò i canali che conosco di più in diverse fasi. Questi canali sono:
TikTok
YouTube
In questo momento sto lavorando su Instagram, il profilo al momento si trova qui, ma sto ancora valutando il vanity url definitivo.