Come si crea un wallet per criptovalute. Questo argomento ormai mi interessa da mesi e sto studiando parecchio, condividendo ogni scoperta qui sul blog. Da quando ho aperto un profilo su OpenSea e uno su Rarible, ho capito che l’Universo dei wallet è strettamente connesso a quello dei marketplace e lo sarà sempre di più con il Metaverso.
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Come sempre partiamo dalle basi, che cos’è un wallet per criptovalute? A cosa serve un wallet per criptovalute? Per capire cos’è un wallet per criptovalute si deve prima comprendere che queste monete non sono stampate fisicamente, ma vengono generate virtualmente in un processo tecnologico che coinvolge la blockchain.
Diciamo che l’idea del wallet è nata proprio prendendo in considerazione il portafogli. Ovvero un luogo virtuale dove poter stoccare investimenti, acquisti di NFT o semplicemente soldi.
Il portafoglio digitale è disponibile in diverse declinazioni, è presente all’interno piattaforme di trading e più recentemente si sta democratizzando e semplificando, grazie a applicazioni come MetaMask, Coinbase etc. Seguimi che adesso ci arriviamo!
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Da quando a marzo ho scritto il primo post su come vendere un NFT, avrai sentito parlare anche tu di criptovalute e Bitcoin. Sì perché l’interesse è cresciuto e immagino che il merito sia proprio di quei early adopters che sono riusciti a fare ottimi investimenti grazie a queste tematiche. Ora che stai cercando informazioni su quali siano i migliori wallet per criptovalute le cose sembrano comincino a diventare un filo più semplici. Lo saranno definitivamente anche quando i grandi colossi come Meta entreranno nel vivo della partita.
In questa guida su come si crea un wallet per criptovalute, che alla fine è un mix di tutti i miei appunti e esperienze, cercherò di condividere qualche informazione in più per comprendere in maniera non troppo articolata il funzionamento dei portafogli elettronici per criptovaluta.
Spero che una volta finito di leggere, potrai avere un po’ di informazioni per capire cosa ha più senso per le tue esigenze e i tuoi bisogni. È fondamentale che però sottolinei una cosa. Sto scrivendo di una mia esperienza e chiaramente non mi assumo responsabilità circa l’utilizzo di questi strumenti da parte di persone che non sono io. Ognuno guardi alla sua gestione di criptovalute :-D. Per la teoria invece, confrontiamoci senza problemi!
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Quindi siamo pronti per cominciare a scoprire quanto è profonda la tana del bianconiglio detentore dei wallet per criptovalute! Si parte 😀
Cos’è un wallet per criptovalute
La prima cosa che ho capito dopo un po’ di tempo che ho cominciato a studiare il mondo degli NFT è che un wallet per crypto non c’entra niente con i servizi di exchange. Un wallet crypto permette di effettuare transazioni di invio e ricezione di criptovaluta. Il portafoglio elettronico serve a gestire Ethereum, Dash, Bitcoin e tutte le valute digitali, ovvero quelle che non hanno una controparte fisica, ma che comunque possono essere utilizzate attraverso internet.
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Infatti, per effettuare qualsiasi operazione nel mondo degli NFT ad esempio, è necessario avere un wallet, che permette appunto di utilizzare in sicurezza le nostre risorse virtuali. Non entro nel merito della sicurezza, ma quando ho aperto il mio wallet MetaMask ho imparato che ogni portafogli digitale è dotato di un indirizzo singolo e unico alfanumerico. Questo è quello che permette la ricezione di moneta e tutti gli altri movimenti.
Come funziona un wallet per criptovalute
Il funzionamento del wallet per criptovalute è piuttosto complesso, anche se a noi, grazie al frontend semplice, ogni movimento sembra perfettamente semplice e già assimilato nel nostro quotidiano. Ogni portafoglio per cripto custodisce due chiavi, la prima è una chiave pubblica e la seconda è privata. Queste due chiavi ci danno la possibilità di effettuare le transizioni, e senza di esse non si può fare niente. Per intenderci, la chiave pubblica serve a ricevere denaro, mentre quella privata ci consente di aprire il wallet.
Ogni operazione di pagamento che viene eseguita dal portafogli elettronico include anche una mini “tassa” per compensare il lavoro che viene effettuato dalla blockchain. Mentre per ricevere denaro, basta fornire l’indirizzo del wallet.
Una volta che avrai aperto il tuo wallet crypto, potrai sfruttarne tutte le funzionalità per l’invio o la ricezione di denaro. Per effettuare i pagamenti, tutto ciò di cui hai bisogno è l’indirizzo del destinatario associato al suo portafoglio, come ti ho appena spiegato nel capitolo precedente. Ogni pagamento include anche una tassa, che varia a seconda della valuta scelta. Per ricevere criptovaluta, invece, devi semplicemente fornire l’indirizzo del tuo wallet. Facile, no?
E aggiungo una cosa ancora… esistono due tipi di wallet per cripto. Gli hot wallet e i cold wallet.
I primi, gli hot wallet sono connessi alla rete e quindi più vulnerabili.
I secondi, i cold wallet hanno un archivio sconnesso da internet, quindi meno vulnerabili.
Infine, esistono due tipologie di wallet: cold wallet e hot wallet, che si distinguono per il diverso utilizzo dei servizi online.
Quali sono i migliori wallet per criptovalute app
Dato che sono un tipo pratico e preferisco fare le cose direttamente dallo smartphone, ho fatto una selezione dei wallet crypto più consona al mio utilizzo. Qualcosa che sia disponibile come app e che mi permetta di supportare diverse criptovalute sia di semplice utilizzo.
- MetaMask Wallet: è quello che utilizzo quotidianamente e secondo me il vantaggio è che funziona sia come app che come plugin disponibile su Chrome. Gira un po’ su tutti i browser tranne Explorer, ma hey, siamo nel 2022… e la società che lo ha creato è di Joseph Lubim che già è l’inventore di Ethereum
- DeFi Wallet: è il portafoglio virtuale di Crypto.com e si può scaricare sia per Android che iOS. UX semplicissima e design comprensibile.
- Coinbase Wallet: questo forse è il più vecchio, se non sbaglio è stato lanciato nel 2012 ed è uno dei wallet per criptovalute più affidabili sul mercato.
- Luno: semplice nell’interfaccia e in base ai commenti che ho letto, uno dei più sicuri. Disponibile sia per iOS che Android
Wallet per criptovalute hardware
Esiste anche una variante come dicevamo prima di wallet per criptovalute fisici, ovvero i cold wallet, e questi si possono trovare anche su Amazon. Ma sinceramente non ho approfondito molto il tema. Lavorando in ambito di produzione video mi è capitato in passato di perdere dati stoccati in hard disk e il pensiero di poter perdere un wallet fisico o che questo non funzioni più, mi aggiungerebbe un livello di stress in più! Detto questo, i migliori sono questi. Magari qualcuno preferisce avere i dati conservati in maniera fisica, questo è soggettivo!
Come si crea un wallet per criptovalute
Una volta selezionato il wallet preferito, non servirà altro che seguire le indicazioni per la registrazione, utilizzando i propri dati reali (alcuni wallet chiedono anche una scansione di documento d’identità) e la propria email. Il wallet viene generalmente associato a una serie di parole chiave nel caso in cui si smarrisse la password. Anche perché per sicurezza, ogni tot giorni, si viene sloggati dal proprio profilo. In ogni caso, la creazione di un wallet è forse il passaggio più semplice per avere accesso al mondo delle criptovalute. Io ho scelto MetaMask, ma magari le mie esigenze non rispecchiano quelle di chi sta leggendo, quindi… il consiglio che posso dare è di fare la propria ricerca e trovare quello che fa al caso. Come si dice in gergo… DYOR!
CONCLUSIONI:
Abbiamo visto come si crea un wallet per criptovalute, cosa sono i cold wallet hardware e gli hot wallet. Insomma un bel po’ di casino per scegliere dove mettere i propri soldi. Personalmente credo che tra qualche tempo sarà per tutti normalissimo possedere un paio di wallet per pagare la spesa e comprare gli NFT. E anche se al momento mi sembra un po’ come le prime carte di credito prepagate, sono sicuro che questa rivoluzione andrà avanti in maniera semplice e fluida, proprio come sta accadendo ora.