Postazione di lavoro smart working. 3 consigli utili

lavorare meglio in smart working
Foto via: unsplash.com / Carl Heyerdhal

Come posso migliorare la postazione smart working di casa?

La postazione di lavoro smart working è fondamentale nel 2020.

L’emergenza Covid-19 ci ha insegnato ad utilizzare misure di lavoro diverse rispetto a prima. Diciamoci la verità, il lavoro agile è stato possibile anche grazie al fatto che viviamo nel 2020 e che la tecnologia ce lo consente. Ti immagini se fossimo stati costretti ad adottare lo smart working nel 1994?

Lo smart working fa parte della mia professione e della mia quotidianità da ormai un po’ di anni. Per questo motivo ho deciso di condividere un po’ della mia esperienza, cercando di offrire qualche spunto di interesse e miglioramento nei contenuti che condivido (come ho fatto in questa guida)

Ecco una gallery di ispirazione con un po’ di set up che ho trovato in giro per la rete. Alcuni sono davvero interessanti! Subito dopo la gallery qualche considerazione!

Una postazione per fare smart working...

Una postazione per fare smart working...

© b.arroso / Instagram

può avere tanti stili...

può avere tanti stili...

© cfunk44 / Instagram

Può sfruttare la tecnologia wireless per collegare i device...

Può sfruttare la tecnologia wireless per collegare i device...

© chillsetup / Instagram

oppure puntare su due colori per non sforzare la vista...

oppure puntare su due colori per non sforzare la vista...

© daily-setup-tech / Instagram

I più fortunati possono sfruttare una grande finestra...

I più fortunati possono sfruttare una grande finestra...

© enrique-sevillano / Instagram

oppure sfruttare un grande monitor...

oppure sfruttare un grande monitor...

© feriktantomi / Instagram

La postazione di lavoro in smart working deve essere...

La postazione di lavoro in smart working deve essere...

© i_am_milkes / Instagram

illuminata bene per mantenere la mente lucida dopo ore di lavoro...

illuminata bene per mantenere la mente lucida dopo ore di lavoro...

© mattylava / Instagram

Un'altra cosa importante della postazione di smart working

Un'altra cosa importante della postazione di smart working

© nvzion / Instagram

è la posizione del monitor

è la posizione del monitor

© ollemogenfelt / Instagram

in modo che non ci sforziamo troppo con il collo...

in modo che non ci sforziamo troppo con il collo...

© omi_kim / Instagram

Sollevare il monitor è sempre consigliato...

Sollevare il monitor è sempre consigliato...

© spawn-poiint-2 / Instagram

e illuminare bene la stanza è fondamentale!

e illuminare bene la stanza è fondamentale!

© spawnpoiint / Instagram

anche se vivi in un posto piccolo

anche se vivi in un posto piccolo

© thericebucket / Instagram

Vediamo alcuni accorgimenti da seguire per evitare che le nostre postazioni improvvisate (il più delle volte non idonee allo svolgimento di ore di lavoro) possano crearci problemi di postura e fastidiosi dolori o inconvenienti.

1 Trova l’area di lavoro perfetta per la tua postazione di lavoro smart working

postazione di lavoro smart working

Ogni casa, grande o piccola che sia ha un angolino adatto per poter lavorare. La fortuna di tante persone che fanno un lavoro simile al mio è che potenzialmente basta un computer per svolgere le proprie attività.

Io sono molto fortunato, nel mio lavoro mi sposto spesso e oltre ad avere uno studio personale e una scrivania (ogni volta che sono ospite da qualche cliente), nel periodo di quarantena ho avuto la possibilità di creare uno spazio dedicato al lavoro sia per me che mia moglie.

Abbiamo ricavato due postazioni lavoro in mansarda, riuscendo a separare il luogo lavorativo da quello personale. La separazione fisica mi ha permesso di creare anche una separazione mentale. Se devo fare qualcosa di lavoro, ho un luogo dedicato.

2 Postazione di lavoro smart working: crea il tuo ecosistema

via Pinterest

La postazione di lavoro per me è tutto quando faccio smart working. Di lunedì mattina è ordinata, ogni sera cerco di mantenerla pulita, ma inevitabilmente mi ritrovo il venerdì sera a ripulire un disastro. Questo è un fatto personale, tutti noi abbiamo un approccio diverso all’ordine della scrivania, il mio è questo.

Nonostante cerchi di mantenere le cose ordinate, pulite e minimaliste, il disordine per me rappresenta un momento di disordine mentale da cui parto per arrivare ad ottenere ordine mentale.

Lunedì per me è l’inizio… del chaos. La scrivania è in ordine, come un campo da calcio il cui prato è appena stato sistemato. Ogni giorno che passa si aggiungono pezzi, riunioni da organizzare, appunti da prendere, note da segnare, lattine di Red Bull, tazzine di caffè, giochi di Sole… la scrivania degenera.

Quando arriviamo a giovedì, le cose cominciano a cambiare, la scrivania si comincia a liberare e tutte le note prese durante i giorni precedenti cominciano a sparire. Durante questi mesi di confinamento, lavorare da casa costantemente mi ha permesso di creare un ecosistema di smart working. Fatto di cicli, che trasformano la mia postazione di lavoro costantemente.

Il mio consiglio è quello di cercare sempre di avere ordine intorno, in modo da non sovraccaricare troppo la mente, senza però preoccuparsi di avere sempre tutto sotto controllo. Per chi come me lavora in ambito di creazione di contenuti digitali, bisogna avere matite, quaderni, accessori sul proprio tavolo di lavoro.

3 Muoviti un po’

Una cosa importantissima… che non faccio spesso e di cui mi pento praticamente tutti i giorni. Alterna le tue session lavorative a delle pause in cui fai movimento. Non è che devi correre la maratona, basta che porti giù il cane a fare pipì.

Inizialmente volevo comprare una di quelle scrivanie per lavorare in piedi, poi ho fatto l’errore e per risparmiare qualche centinaia di euro ne ho costruita una classica. Una soluzione del genere mi avrebbe consentito di lavorare in piedi, cosa che mi piace fare laddove possibile.

Per ovviare questo fatto, cerco sempre di alternare le riunioni, le fasi di lavoro intense come quelle di editing video o creazione di un report o quant’altro con un po’ di movimento. Faccio le scale, una passeggiata, raramente una corsetta…

Questo ti permette di ossigenare il cervello e tutti sanno che più ossigeno al cervello = nuove idee = nuova ispirazione = nuova energia.

Appena c’è stato il lockdown, insieme al team digital di LifeGate per i quali sono consulente, abbiamo inventato le smart yoga class, vere e proprie classi di yoga della durata di un’ora da offrire gratuitamente alla community… proprio per liberarsi dallo stress e dall’affaticamento accumulato durante le lunghe giornate confinati in casa.

Insomma… lavorare in smart working è davvero una possibilità incredibile. E ora che non sono più il solo a farlo, finalmente non vengo più preso per pazzo! Ma soprattutto ho la possibilità di condividere ancora dei piccoli consigli utili a tutti coloro che hanno la possibilità di usufruire di questo incredibile modo di lavorare. Il primo passo verso un mondo dove la gestione del tempo non passa prima dal lavoro ma dalle persone.

Pubblicato da luigizanni

Mi chiamo Luigi Zanni. Blogger + freelance + dilettante professionista nel mondo del digital.