Come usare le storie web di Google è l’argomento di cui voglio scrivere in questo nuovo post. Le Google Stories finalmente sembrano essere una cosa concreta dopo il lancio ufficioso di qualche tempo fa. E io stesso le ho installate sul mio blog e sto studiando come integrarle nei siti istituzionali di alcuni clienti. Ma partiamo per gradi, anche se l’argomento, grazie a Instagram e TikTok ormai lo conosciamo bene!
Cosa sono le Google Web Stories
Un tempo fu Snapchat, il social network che ormai quasi tutti (in Italia) hanno dimenticato e che dopo la “rapina” di Instagram al format stories è caduto un po’ nel dimenticatoio, a lanciare le storie. Le Storie web di Google quindi non sono niente di nuovo per chiunque abbia pubblicato qualcosa su un social network dal 2015 a oggi…
Il formato video si è trasformato dopo 100 e passa anni in una proporzione dal taglio particolare, passando dal classico orizzontale 16:9 all’incredibile verticale di 9:16.
LEGGI ANCHE: COME FUNZIONA YOUTUBE SHORTS PASSO PER PASSO
Chi si ricorda Snapchat?
Ricordo ancora quando è arrivato Snapchat e ricordo ancora colleghi del settore della produzione video indignati dal dover cominciare a girare in verticale invece che orizzontale… Il mondo è così però, lo abbiamo capito e ci siamo passati più volte, spesso ciò che spaventa le persone perché potrebbe portare a un cambiamento radicale, funziona… e questo è stato il caso dei contenuti video in 9:16.
Per la cronaca… Snapchat ha cambiato nome, è diventata Snap.inc e un paio di anni fa ha rilasciato un comunicato in cui diceva che il loro corebusiness non è quello dei social network ma dei device… io ho gli spectacles 2 e sono più che sicuro che alla Snap.inc ora stiano lavorando a qualcosa riguardo al Metaverso o alla realtà aumentata.
Dopo che Instagram ha bellamente rubato il format stories da Snapchat, ci sono stati un paio di anni in cui il mondo ha conosciuto il formato verticale, in cui le persone hanno cominciato a realizzare contenuti più o meno interessanti e lentamente queste storie di una manciata di secondi sono approdate su Facebook, su LinkedIn, su Twitter.
Nota importantissima, questo tipo di contenuti è stato anche alla base del successo devastante che ha avuto TikTok, che a differenza di Instagram, che usa i reel, le igtv, le foto nel feed, le dirette live… sfrutta solamente clip video verticali (e i video in streaming).
Ma cosa sono di preciso le Google Web Stories?
Le Storie web di Google sono una versione basata sul Web delle Storie, il popolare formato che unisce video, audio, immagini, animazione e testo per creare un’esperienza di consumo dinamica. Questo formato visivo consente di esplorare i contenuti al proprio ritmo toccandoli o facendoli scorrere.
Niente di stravolgente fino a qui, anche se… questo formato visivo, permette di esplorare i contenuti come già siamo abituati a farlo su Instagram o TikTok, e la cosa davvero incredibile è che le Storie web di Google sono indicizzate e possono apparire nella ricerca di Google, in Google immagini e in Google Discover.
Eccoci al plot twist raga, perché questa cosa potrebbe davvero essere una bomba per chiunque lavora con contenuti scritti, SEO e quelle robe lì.
Storie Web di Google VS altri social
Le differenze tra le Google Stories e le stories degli altri social newtork sono fondamentalmente 3:
1 Nelle Web Stories di Google creiamo i contenuti e decidiamo come strutturarli, disegnarli e pubblicarli nel nostro sito o blog. Questo non accade con qualsiasi altra storia delle altre piattaforme.
2 Le storie web di Google hanno un codice personalizzabile e utilizzabile ovunque. Ad esempio le puoi embeddare in un altro blog o incorporare in una pagina dedicata ad esse all’interno del tuo sito.
3 Google sta facendo in modo che le sue Storie appaiano sempre di più nel gigantesco ecosistema che già conosciamo. E la possibilità per noi è che potremo inventarci davvero un sacco di figate, con la possibilità di avere accesso a molti più utenti rispetto ora!
LEGGI ANCHE: COME CREARE UN CAROSELLO INSTAGRAM VINCENTE
Perché le Storie web di Google sono importanti
Hai un blog, scrivi su un sito e hai bisogno che i tuoi contenuti vengano visti. Semplice, questo già è un motivo per cui integrare le Storie web di Google è importante. Poi in questa fase, sicuramente si godrà di una visibilità organica molto elevata, perché non provarci.
E di conseguenza, essendo un nuovo formato, è più vantaggioso. Sta a noi essere in grado di produrre un po’ di stories interessanti da condividere. Come sempre, chi prima arriva, poi ha vita più facile quando il mercato sarà bello pieno!
Infine, la dinamica già la conosciamo, e grazie a Instagram abbiamo capito come funziona tutto il meccanismo di creazione e soprattutto di engagement che le storie possono generare.
Come si creano queste storie
Realizzare una storia Google è relativamente semplice. In questo tutorial spiego come cominciare a realizzarle basandomi sul CMS che utilizzo quotidianamente, ovvero WordPress. So che esistono delle alternative che permettono di costruire delle stories come Makestories e Newsroom e sicuramente ci sono anche degli altri software che permettono di semplificare il lavoro.
1 INSTALLA e ATTIVA IL PLUGIN PER WORDPRESS
Prima roba da fare: scaricare o installare direttamente dentro al cms il plugin. Io l’ho installato direttamente. Per farlo devi andare sulla sidebar di sinistra, cliccare su plugin -> aggiungi nuovo -> cerca “Google Web Stories”. Una volta apparso nella lista: installa -> attiva. Boom, fatto!
2 IMPOSTA LE STORIE
Una volta attivato il plugin, sulla barra di sinistra della dashboard di WordPress troveremo la nuova iconcina “Storie”. Cliccando lì si accede alla dashboard interna delle Web Stories, che si presenta così:
3 CREA LA PRIMA STORY
Sei pronto per creare la tua prima storia web di Google. Clicca su “crea nuova storia” in alto a sinistra e ti si aprirà il foglio di lavoro delle web stories:
3 SII CREATIVO
Ok si gioca, qui sta a te. Google offre una serie di template predefiniti che possono essere personalizzati. Da vecchio utilizzatore delle stories, so quanto l’elemento grafico possa essere di rilievo, quindi presta attenzione a questo passaggio. Il mio consiglio è sempre quello di essere puliti nel design e concreti nel messaggio da veicolare. Usa poche parole e frasi o titoli coinvolgenti. Magari su questo passaggio ci faccio un video.
4 CONTROLLI PRE-PUBBLICAZIONE
Hai finito, ora puoi controllare di avere inserito titolo, descrizione e copertina, puoi rivedere l’animazione della tua storia e puoi anche verificare che tutti i link siano al posto giusto.
5 PUBBLICAZIONE E EMBEDDING DELLA GOOGLE WEB STORY
Fatto, una volta finito di controllare tutto, basta fare clic su “pubblica” per poter vedere la storia o le storie web di Google online. Google offre la possibilità di incorporare la storia all’interno di qualsiasi pagina con un codice embed (come si fa con YouTube). Motivo interessante per aumentare la possibilità che il contenuto porti persone nuove sul nostro blog!
Conclusioni e consigli
Non c’è dubbio che le storie web di Google siano un mezzo di comunicazione importantissimo in questo momento. Questo per diversi motivi, a partire dalla facilità di fruizione, alla facilità di realizzazione e soprattutto per i risultati che potenzialmente potrebbero portare. Mi sembra ieri quando cominciavo a pubblicare quotidianamente (e l’ho fatto per due anni di seguito) le mie stories su Instagram, realizzandole con la videocamera e creando un film al giorno. Chissà che sia l’occasione per ricominciare!